XXXIII^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
16 Novembre 2025

NELLA FRAGILITA’,
VIVERE DI SPERANZA E CARITA’
Le parole del Vangelo sembrano riassumere certi annunci di tv e social: un mondo fragile che va verso la distruzione, soprattutto a causa dell’opera umana che produce malanni ecologici, economici, inimicizie e guerre. Si può vivere bene? Per questo occorre una compagnia per il presente e una speranza per il futuro. E’ la compagnia della Chiesa e di quanti compiono il bene, ed è la promessa di Gesù che rinnova il nostro sguardo sulla vita e le prospettive per il futuro. Apriamoci alla fiducia nella Provvidenza e alla carità fraterna.
VENERDI’ 21 NOVEMBRE
Nel giorno in cui si celebra la festa della
Presentazione al Tempio di Maria SS.ma
nel Veneto si celebra
la festa della Madonna della Salute
a cui è intitolata la Casa di Cura di Porto Viro.
In tale circostanza alle ore 16,00
il Vescovo Giampaolo celebrerà la Messa in Casa di Cura
Nella Parrocchia di Fornaci
dedicata alla Presentazione di Maria
SS.ma al Tempio, viene celebrata la S.Messa alle 18,30.
Nelle altre parrocchie viene sospesa la messa della sera
I FIORI DELLA PREGHIERA E DELLA CARITA’
nei martedì di novembre
alle ore 8,00 a Donada
alle ore 18,00 a Contarina
recita delle Lodi o del Vespro S. Messa con Catechesi
sulla lettera del Vescovo:
“Fate questo in memoria di me”
Giovedì 20
presso le opere parrocchiali della parrocchia di San Bartolomeo, alle ore 20,45, si tiene il Consiglio Pastorale della Comunità Cristiana Sinodale di Porto Viro.
Affidiamo alla preghiera di tutti un gesto così semplice e importante
per la vita della nostra Comunità.
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

Domenica prossima 23 novembre
in occasione della solennità
di Cristo Re dell’Universo
celebriamo la
Festa del Ringraziamento
per i frutti della terra, del mare e
del lavoro dell’uomo
con il tema
“Giubileo, rigenerazione della terra
e speranza per l’umanità”
Invitiamo tutti a partecipare
portando all’altare dei generi alimentari
che saranno devoluti in opere di carità.
Al termine della Messa
benedizione alle macchine
agli automezzi e ai mezzi di lavoro
Parola e Santità
Cammino di Avvento
con il Beato don Sandro Dordi
e San Carlo Acutis
Iniziamo il percorso
venerdì 28 novembre
alle ore 20,45
nella Chiesa Parrocchiale
di San Bartolomeo
presentazione del Vangelo
di San Matteo da parte di
don Gastone

ADORAZIONE EUCARISTICA
Un tempo libero e personale di preghiera;
un tempo di ascolto e di affidamento per
poter crescere nella fede e nel dialogo con Dio.
Per chi desidera stare, anche solo per
qualche minuto, davanti a Gesù Eucaristia,
icordiamo le due possibilità offerte nella
Comunità Cristiana di Porto Viro:
– Presso il Monastero delle Clarisse,
ogni giorno dalle 7.30 alle 18.
– Ogni giovedì sera, dalle 18 alle 19,
presso la chiesa parrocchiale di Donada.
VENEZIA
e la Madonna della Salute
Nei primi decenni del XVII secolo Venezia stava vivendo un momento difficile sotto tutti i punti di vista: economico, politico e militare. È in questo contesto che, 54 anni dopo la terribile pestilenza del 1575-77, il morbo si abbatte nuovamente sulla città, mietendo ancora decine di migliaia di vittime.
La peste La guerra di Mantova porta a Venezia, oltre ad una sconfitta militare, anche la peste. La città si paralizza: i traffici languono, i nobili si rifugiano nelle loro ville di campagna, la popolazione è alla fame. Il governo agisce con decisione e fermezza: coordina disinfezioni della città, sequestra interi quartieri, attiva i lazzaretti, fa seppellire i cadaveri infetti con la calce. Queste misure igienico-sanitarie però non impediscono l’imperversare della pestilenza. Al Senato non restava che ricorrere nuovamente all’aiuto divino. Il 22 ottobre 1630 il doge Nicolò Contarini pronunciò il voto pubblico di erigere una chiesa intitolata alla Salute, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria per porre fine alla pestilenza. La prima pietra fu posata con la peste ancora in piena attività e fu consacrata nel 1687. La fine della pestilenza Nel novembre del 1631 la peste fu definitivamente debellata, ma il bilancio fu terribile: quasi 47.000 morti in città (più di un quarto della popola-zione) e 95.000 nel cosiddetto Dogado, che comprendeva anche Murano, Malamocco e Chioggia.
OGGI È oggi tradizione recarsi in pellegrinaggio alla Basilica della Madonna della Salute percorrendo il ponte di barche votivo che attraversa il Canal Grande e collega la zona di San Moisé e S. Maria del Giglio (sestiere di San Marco) con la basilica del Longhena. Come segno di devozione e ringraziamento si accendono delle candele all’entrata e si sfila silenziosamente di fronte all’altare e alla splendida immagine della Madonna con il Bambino, la Mesopanditissa, qui collocata nel novembre del 1670.
