GESU’ RISORTO, UN AVVENIMENTOCHE CI INCONTRA E CI SALVA

III^ Domenica di Pasqua - 18 aprile 2021

Anche nel Vangelo di questa domenica Gesù si presenta agli apostoli nella concretezza della sua umanità risorta, mostrando le mani e i piedi trafitti, e mangiando con loro. La nostra fede nella risurrezione è piena di ragioni, e trova conferma nel vedere, toccare, mangiare.
Non rincorriamo un mito, ma riconosciamo un fatto accaduto e una presenza che continua tra noi. Le tre letture della Messa dicono in modo diverso come Cristo risorto si presenta a noi liberandoci dal male. Gesù ci salva dal profondo del nostro cuore e ci lancia come suoi testimoni nel mondo.

Gesù spiega le Scritture

La prima parte del vangelo di questa domenica narra l’apparizione di Gesù risorto agli apostoli riuniti insieme. Essi di fronte a Gesù passano per sentimenti opposti: dapprima pensano di vedere un fantasma e sono sconvolti pieni di paura, poi si stupiscono e Gesù per superare la loro incredulità, li invita a toccare e guardare i segni della passione, come fece con Tommaso. I particolari ai quali l’evangelista accenna («guardare, toccare, mangiare») sono una risposta alle difficoltà e perplessità suscitate negli ascoltatori dall’annuncio della risurrezione di Gesù fatto dai discepoli. Il Cristo risorto non era un fantasma, ma il Gesù che i discepoli avevano conosciuto e con il quale avevano camminato per le strade della Palestina.

Nella seconda parte, l’accento cade sul compimento delle Scritture e sulla missione dei discepoli. Gesù, con pazienza e chiarezza, svela ai discepoli il senso di ciò che hanno vissuto e in quale esperienza straordinaria sono stati coinvolti. Eʼ una vera «catechesi», un completamento della sua opera, in modo che i discepoli, chiamati ad annunciare «il Vangelo», siano pienamente consapevoli del piano di salvezza di Dio nel mondo. A loro è affidata la missione di partire per le strade del mondo: dalla stanza dell’amicizia ritrovata agli orizzonti mondiali di tutta l’umanità chiamata a questa comunione mediante la conversione e il perdono. Le parole di Gesù continuano a risuonare anche oggi, si tratta di parole che hanno segnato l’amicizia tra Gesù e i discepoli, parole così forti e vere che hanno cambiato la loro vita e che sono rimaste nella loro memoria perché fossero consegnate alle generazioni future. Queste parole sono capaci di realizzare comunione e amicizia profonda con Gesù, il vero e unico maestro di vita.

Ogni discepolo di Gesù deve sentire in forma personale il compito di completare la missione che Gesù ha affidato agli apostoli. La Pasqua di Gesù rimane vana se non c’è chi la renda operante con la parola e la testimonianza della vita.

d.G.

    “Dio si è servito di me”:

parla la suora che ha fermato l’esercito in Myanmar

Suor Ann Rose Nu Tawng,
la suora che ha fermato l’esercito in Myanmar, crede «che Dio si sia servito di me. Lo Spirito Santo mi ha dato la forza di affrontare da sola i militari armati».

Due volte davanti ai carro armati 

In un’intervista esclusiva al settimanale Famiglia Cristiana, Suor Ann Rose, 44 anni, spiega cosa è accaduto quello storico giorno: il 28 febbraio 2021. Si era nel cuore delle proteste nel suo Paese, il Myanmar. Stavano morendo tanti giovani negli scontri con l’esercito. Così disarmata, la suora si è inginocchiata due volte di fronte ai militari schierati nel centro della sua città, Myitkyina, nel Nord del Myanmar. «Uccidete me, non la gente!», l’ha ripetuto più volte, tra le lacrime.
L’8 marzo la scena si è ripetuta: “sorella coraggio” ha di nuovo affrontato disarmata i poliziotti. La prima volta, nonostante due sassi che l’hanno colpita al petto, la sua mediazione ha avuto successo, la seconda no: due persone hanno perso la vita.

 “Non vogliamo che riaccada di nuovo”

Suor Ann Rose, che lavora come infermiera nella clinica diocesana di Myitkyna in Myanmar, e fa parte della Congregazione di San Francesco Saverio, è diventata l’icona delle proteste in Myanmar.
«Da quando la Giunta militare ha preso il potere, nel 1962 – spiega suor Ann Rose – il nostro Paese ha fatto molti passi indietro dal punto di vista sociale, educativo ed economico,

La suora e il Papa

In Myanmar sono state molto apprezzate le parole di Papa Francesco pronunciate il  17 marzo. «Anch’io mi inginocchio sulle strade del Myanmar e dico: cessi la violenza». 

CATECHISMO

Sabato 17 aprile

abbiamo ripreso il catechismo

per i ragazzi,

alle ore 15 in chiesa,

con le modalità che abbiamo

tenuto durante la Quaresima

La catechesi

che svolgeremo in questo periodo
con i ragazzi e i genitori presenti,
seguirà questo percorso:

“La fede e le sue immagini”

LO SPIRITO SANTO

“La colomba”

Segno di comunicazione

 “L’acqua”

Segno di vita perenne

“L’olio”

Segno di ristoro

 “Il fuoco”

Segno di carità

Domenica 25 aprile

76° anniversario
della fine della seconda guerra mondiale

Programma:

Ore 10,15 Ritrovo in Piazza Matteotti

Ore 10,30 Celebrazione della Messa nella Chiesa Parrocchiale di Contarina.

Ore 11,30 posa delle due corone
ai due monumenti, con un
numero ristretto di persone.