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Meeting 2021 a Rimini: “Il coraggio di dire «io»”

Dal 20/08/2021 al 25/08/2021

Essenzialità, semplicità e sintesi.

Con il titolo “Il coraggio di dire ‘io'” il prossimo Meeting vuole essere un invito a riscoprire la consistenza e la grandezza della propria vita perché attraverso responsabilità, dialogo e creatività diventi sempre più piena e feconda.

Nel 2021 il Meeting tornerà a svolgersi nella Fiera di Rimini dopo che la Special Edition 2020 si è tenuta nel Palacongressi cittadino.
L’evento gestirà la presenza del pubblico nel rigoroso rispetto delle norme per la prevenzione della diffusione del Coronavirus, ma allo stesso tempo potenzierà l’infrastruttura digitale che ha permesso che l’edizione di quest’anno raggiungesse circa 3 milioni di persone collegate online sulle varie piattaforme.

Per il prossimo Meeting si sta sviluppando una nuova versione del sito www.meetingrimini.org ed è in fase di riprogettazione avanzata anche l’app “Meeting di Rimini”.
Quindi un Meeting che farà tesoro dell’anno “speciale” 2020 per riproporsi in versione sia fisica sia digitale.

“Il coraggio di dire ‘io'” è la radice di una vita culturale ricca e profonda è la radice di una società civile in grado di ridare vigore ai corpi intermedi come forma di una condivisione libera e responsabile – unica alternativa ad una massa di individui senza personalità, governati da un potere sempre più personalistico.

Ecco perché lo abbiamo scelto come titolo: è un invito a riscoprire la grandezza della propria vita, perché attraverso la responsabilità, il dialogo e la creatività diventi più piena e più ricca. E arricchisca la vita di tutti.

Le Mostre del Meeting 2021

Oltre 40 anni di mostre e ogni anno almeno una rimane nel cuore: una frase, un’immagine, una battuta della guida, che spalanca poi un interesse che dura nel tempo. Nei padiglioni della Fiera di Rimini non ci saranno, neanche quest’anno, le folle di un tempo, ma sarà possibile godere di tutto ciò che il Meeting proporrà anche standosene a chilometri di distanza. Le mostre saranno tutte “visitabili” in modalità virtuale. E in presenza, attraverso la prenotazione dall’App del Meeting di Rimini. Ecco quali aiuteranno ad approfondire in varie modalità il tema di quest’anno: “Il coraggio di dire io”.

ECCO LE MOSTRE:

  • VIVERE SENZA PAURA NELL’ETÀ DELL’INCERTEZZA

La mostra mette a fuoco l’irriducibilità dell’umano che, in età secolare, emerge con sorprendente evidenza. L’età in cui viviamo, segnata per molti versi da un senso di diffusa incertezza, si presenta come una grandissima opportunità per riscoprire la vera natura dell’io, la sua sete di verità, giustizia e bontà, e – al tempo stesso – l’originalità dell’avvenimento cristiano. La mostra illustra un percorso conoscitivo, nel quale nessuna domanda attinente all’umano viene censurata.

  • TOLKIEN E LA POLIFONIA DELLA CREAZIONE

pochi autori come J.R.R. Tolkien hanno saputo creare personaggi la cui storia individuale collabora in modo attivo alla “polifonia della creazione” (come recita il sottotitolo della mostra). Tre le sezioni: la prima dedicata alla vita di Tolkien; la seconda al suo pensiero sulla creatività dell’uomo in rapporto a quella di Dio; l’ultima dedicata a Il Signore degli Anelli, guardato alla luce delle prime due sezioni.

  • UNA DOMANDA CHE BRUCIA. INCONTRI E SCOPERTE NEL MONDO DELLE SERIE TV

Nel percorso proposto, una decina di personaggi di altrettante Serie Tv conducono i visitatori, attraverso video, foto, citazioni e materiali di backstage, di fronte ai temi e alle domande fondamentali che emergono da quelle produzioni.

  • TU SEI UN VALORE

La mostra è un racconto di fatti, nomi, luoghi: un uomo, un sacerdote brianzolo, fondatore di un movimento cattolico a partire diciamo dal 1954; una donna africana nata a Kampala nel 1968 si chiama Rose; una guerra civile tra le più feroci di quelle che insanguinano il continente africano, 1986; l’aids; centinaia di donne vittime degli abusi della guerra; una cava di pietra; un uragano negli Stati Uniti 2005; collane di carta; due scuole e tanti altri volti e sguardi.
Prova ora a immaginare una storia, mettiti alla regia di questi eventi, lascia che i tuoi personaggi si incontrino sulla scena dello stesso mondo da cui li abbiamo presi… Non ci riesci?
Ecco, questo sono gli eccezionali ingredienti di un flusso di storia che ci raggiunge oggi per un unico scopo: riconoscere il valore infinito che ciascuno di noi è.

  • IO, PIER PAOLO PASOLINI

curata da Casa Testori. «Pasolini è ancora così parola viva che brucia anche a quasi 50 anni di distanza, perché, per destino, si era fatto carico di una ferita collettiva», spiega Giuseppe Frangi: «La sua forza sta dunque in questa coincidenza tra piano personale e piano pubblico. Pasolini è l’intellettuale italiano che come nessun altro ha messo il proprio io al centro della sua professione storico-poetico e letteraria. Ogni sua parola è sempre il tentativo di risposta all’inquietudine che lo pervadeva». Nei video sarà la sua stessa voce a parlare ai visitatori e a raccontare il suo essere un intellettuale senza patria.

  • DISRUPTIVE. LA SFIDA DI RICOSTRUIRE

La mostra nasce da un gruppo di studenti universitari interessati a cercare e a guardare “costruttori” e – se possibile – contribuire con questo lavoro ad “una stagione nuova”. Con questo scopo si sono avvicinati a Sergio Marchionne per comprendere i motivi e i metodi con i quali ha affrontato la grave crisi della Fiat nel 2004 per poi creare e guidare fino alla sua morte nel 2018 un gruppo automobilistico internazionale. Il desiderio è quello di provocare chiunque abbia a cuore la ripartenza del nostro Paese, non perché ci sia un modello perfetto da applicare ma per l’opportunità di un confronto con una persona che è uscita dagli schemi precostituiti e ha rischiato in prima persona trovando tanti sostegni e molte obiezioni.La mostra sarà sia digitale sia in presenza a Rimini, attraverso interviste inedite a personalità tra le più autorevoli e diversificate che metteranno in luce l’audacia e le criticità di un metodo manageriale-imprenditoriale che ha voluto cogliere una sfida enorme senza eludere i problemi.

  • ALLEANZA SCUOLA LAVORO. NON È MAI TROPPO TARDI

Dopo i momenti di crisi (guerre, epidemie, crisi economiche e sociali) l’investimento che può rilanciare e storicamente ha rilanciato un Paese è quello in educazione e formazione.
Che cosa ha voluto dire investire in formazione ed educazione?
Che vuol dire farlo oggi? Come riconnettere scuola, università e mondo del lavoro?
È questo, o anche questo, che significa investire in capitale umano?

  • 120 MENO 50 UGUALE 70

Una mostra dedicata agli anniversari di Gino Cervi, Fernandel e al primo film della serie.

  • NATURA UMANA? A CHE IMMAGINE, A CHE OSCURA SOMIGLIANZA

Scopo della mostra, curata da un poeta, è offrire uno sguardo sulla immagine dell’uomo e sulla espressione della sua identità sia nel processo creativo, sia nell’effigie dell’opera.