XXI^ Domenica del Tempo Ordinario
22 agosto 2021
Signore, da chi andremo?
Il vangelo di questa domenica mette in luce le possibili reazioni di fronte alla proposta del vangelo: rifiuto o accoglienza. Una parte dei discepoli lo abbandona, e Gesù chiede ai Dodici: Volete andarvene anche voi?
Pietro risponde: Non ce ne andiamo! Da chi dovremmo andare? Da nessuna parte abbiamo trovato quello che sperimentiamo con te. Non abbiamo incontrato nessuno che sia come te. Nessuno ha parole come te, solo tu hai parole piene di spirito e vita. Gesù non nutre le persone con parole vuote, le nutre letteralmente con sé stesso, si lascia consumare “per e da” loro, e diventa così vero cibo, pane vivo. Perciò può soddisfare la fame del cuore e promettere: Chi verrà a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete.
Tante parole si riversano giorno dopo giorno su di noi. Chi e cosa dobbiamo ascoltare? Chi dobbiamo seguire, di chi possiamo fidarci? Pietro suggerisce la risposta: Signore, da chi andremo? Tu (solo) hai parole di vita eterna. Fidiamoci di quanto Gesù dice e di ciò che la Chiesa proclama. Il cammino che Gesù propone non è facile ma è un cammino che nutre e dà Vita.
SAN BARTOLOMEO APOSTOLO
la festa del Patrono ricorre martedì 24 agosto… noi l’abbiamo celebrata sabato 21 agosto
Di Bartolomeo, chiamato anche Natanaèle, afferma in modo chiaro Gesù: sua dote preziosa è la purezza di cuore che risplende dall’assenza di doppiezza. Possiamo anzi dire che l’assenza di doppiezza conduce alla presenza di purezza. I puri di cuore sono dichiarati beati direttamente da Gesù secondo quanto ci riferisce Matteo nell’elenco delle otto beatitudini con cui apre il Discorso della Montagna (Mt 5,8). Per Gesù custodire, seminare e irradiare questa purezza in quanto assenza di doppiezza non è dunque cosa insignificante. Nell’esclamazione di Gesù non si fatica a cogliere un sollievo, una gioiosa leggerezza, quasi a sottintendere: ecco finalmente un uomo in cui non c’è doppiezza di cuore! Il vangelo ci dice anche altro e cioè ci mostra l’attuazione piena della beatitudine dei puri di cuore, che infatti dice: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. E a Natanaèle Bartolomeo non per caso Gesù dice proprio questo, pur estendendolo oltre lui anche come dono per tutti i suoi amici: “vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo”. Gesù gli promette proprio questo: vedrete. Per questo vedere bisogna davvero che, oltre alla grazia gratuita del Signore, si generi una condizione interiore speciale, che è appunto quella della purezza. Se abbiamo conosciuto e conosciamo uno o più puri di cuore ci rendiamo conto che è proprio così, che noi stessi possiamo vedere Dio rispecchiato in loro (Mt 5,8)