XXII^ Domenica del Tempo Ordinario
29 agosto 2021
Il cuore dell’uomo
Gesù nella pagina evangelica di questa domenica afferma che il male non è esterno all’uomo, ma proviene dal di dentro, dal cuore dell’uomo. Il cuore nel mondo semita è la sede delle decisioni e delle scelte della persona, è il luogo dove viene generato il bene e il male. È dal di dentro dell’uomo quindi che parte l’inganno, l’invidia, la calunnia, la superbia, e sono queste le cose che rompono e rovinano la relazione con Dio e tra gli uomini. È su questo che occorre vigilare. Gesù parla del male che viene dal cuore, ma è chiaro che allo stesso modo anche il bene scaturisce dal cuore. Il bene e il male riguardano sempre una decisione che avviene nel cuore dell’uomo. “L’acqua che si versa in un recipiente già pieno fuoriesce. Allo stesso modo anche in un’anima completamente ripiena della grazia e dello Spirito di Dio il male non può penetrare: il bene afferra tutto e non lascia nessun angolo libero, così il male non può prendere dimora” (Sant’Antonio)
FESTA DI SAN BARTOLOMEO 2021
La Chiesa di San Bartolomeo brillava nel suo splendore nel celebrare anche quest’anno la festa del suo Patrono.
La memoria che cade il 24 agosto, è stata anticipata a sabato 21 per dare la possibilità a più persone di partecipare alla celebrazione.
Il Vescovo, nel tratteggiare la figura dell’Apostolo ha invitato ciascuno di noi a vivere l’entusiasmo della fede del Santo e la sua radicalità nella testimonianza a Cristo.
La festa è stata preceduta da due serate di preparazione:
giovedì 19 con un incontro di preghiera e di ascolto per celebrare la gloria di San Bartolomeo.
Il concerto che ha visto alle trombe Gloria Sottovia e Francesca Zuriati, al corno Fontolan Andrea, al trombone Fontolan Cristiano, alla tuba Mattia Biasi e all’organo Paolo Sottovia ha ripercorso i brani più belli della tradizione musicale cristiana, riscuotendo l’ammirazione e il plauso delle persone presenti.
E venerdì 20 abbiamo accolto la testimonianza dei coniugi Paola e Alberto Mina che ci hanno raccontato della loro famiglia. Grazia Maria si chiamava la terza figlia nata con problemi gravissimi, tali da impedirle di parlare, camminare e relazionarsi con tutti. E Grazia Maria è stata l’occasione per un’esperienza di comunione profonda all’interno della loro famiglia ( ci sono altri quattro fratelli), di solidarietà con molti amici, di serietà nell’affrontare le domande grandi della vita.
Erano presenti all’incontro diverse coppie di genitori che hanno vissuto o stanno vivendo esperienze analoghe a quelle dei coniugi Mina, e l’intesa e la commozione sono state profonde. Non abbiamo potuto portare la statua del Santo in processione, siamo rimasti noi a portare la testimonianza del Santo lungo le strade della nostra vita.