XXVII^ Domenica del Tempo Ordinario
3 ottobre 2021
Un nuovo orizzonte per vivere
Da alcune domeniche Gesù sta facendo per noi un’opera di ‘raddrizzamento culturale’,
di impostazione corretta della mentalità e delle scelte della vita.
Possiamo ricominciare a chiamare le cose e le persone con il loro vero nome, il nome che Dio ha dato fin dall’origine e che esse portano impresso nella loro natura: uomo, donna, amore, fedeltà, matrimonio, fecondità, figli…
La verità aiuta a vivere e mette sulla strada della felicità.
La fede cristiana aiuta a capire e a vivere l’umano.
Ci dona un orizzonte più grande.
In questo mese di ottobre ci vengono incontro Maria, con il Rosario e la compagnia dei santi, come Francesco, in un’apertura missionaria.
Lunedì 4 ottobre
Festa di San Francesco d’Assisi
Patrono d’Italia
Il Vescovo celebra la S. Messa presso il Monastero delle Clarisse alle ore 7,00.
Lunedì 11 ottobre
Festa di Maria Madre
della Chiesa
Patrona di Porto Viro
INIZIO ANNO
CATECHISTICO
Domenica 10 ottobre
Invitiamo tutti i ragazzi e i genitori
alla Messa delle 10,30
per dare inizio alla grande al nuovo
Anno Catechistico
Mercoledì 6 ottobre
alle ore 18,30
si incontrano i catechisti
Non più due, ma una sola carne
Alcuni farisei si avvicinano a Gesù per metterlo alla prova. Il tema in discussione riguarda il divorzio: È lecito a un marito ripudiare la propria moglie? Questa domanda era oggetto di importanti discussioni rabbiniche. Mosè aveva permesso il divorzio qualora l’uomo avesse trovato nella donna «qualcosa di sconveniente» (cfr. Dt 24,1). Al tempo di Gesù si discuteva molto su questo «qualcosa di sconveniente»: c’era chi sosteneva che era essere sufficiente qualsiasi cosa, anche un pranzo mal preparato (Rabbi Hillel), e chi riteneva che fosse necessario un motivo più serio, una grave infedeltà morale (Rabbi Shammai). Gesù non si lascia coinvolgere nella discussione schierandosi per una scuola rabbinica o l’altra, sposta invece completamente i termini della discussione. Afferma che la facoltà di ripudiare la moglie era stata concessa agli israeliti per la loro «durezza di cuore», era una facoltà concessa a peccatori in considerazione della loro insensibilità.
Gesù riafferma in modo chiaro il progetto di Dio sulla coppia. L’uomo è fatto per la donna e la donna per l’uomo. Essi hanno scolpito in sé stessi, nella loro personalità, e in modo anche più chiaro e visibile nel corpo, il riferimento all’altro. L’uomo e la donna, presi singolarmente, sono come una domanda senza risposta, solo nella unione dei due si realizza il compito che Dio ha affidato loro creandoli. L’uomo e la donna devono capire che il loro essere maschio e femmina è un forte richiamo alla «relazione»: solo insieme diventano capaci di grandi cose, come dare la vita.
L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto. Con questa affermazione Gesù riafferma la concezione del matrimonio come la si trova all’origine dell’umanità. L’unione dell’uomo con la donna è un valore da conquistare, un obiettivo a cui tendere e per il quale occorre avere l’animo aperto e la disponibilità a mettersi alla scuola di Dio. Gli sposi cristiani sono chiamati a testimoniare che l’amore è possibile, che l’unità, il superamento dell’individualismo, l’apertura agli altri, l’amore fedele senza pentimenti e ritrattazioni è possibile. Il matrimonio cristiano chiede alla coppia di diventare segno di un amore senza misura, chiede di amarsi come Cristo ha amato l’uomo e la Chiesa.
d.G.
Ottobre Missionario 2021
Il mese di ottobre è particolarmente dedicato alla preparazione e alla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale che ricorre sempre nella penultima domenica del mese.
Il tema proposto è “Testimoni e profeti”
Ottobre mese del Rosario