XXX^ Domenica del Tempo Ordinario

24 Ottobre 2021

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

L’INCONTRO CON GESU’ CHE RIDONA LA VISTA

L’episodio del cieco ripercorre tutta la vicenda di un incontro vero con il Signore:
il grido-domanda del cieco;
l’opposizione della folla, che impedisce al cieco di gridare il suo bisogno;
Gesù chiama il cieco, che getta il mantello, sua unica ricchezza e protezione per correre da Gesù.
Gesù gli chiede: Cosa vuoi che ti faccia?
La fede non solo guarisce, ma ‘salva’.
Il cieco segue Gesù con gratitudine, in distanza: la fede diventa sequela.
Nella domanda del cieco vediamo tutto il bisogno di salvezza dell’umanità.
La Giornata Missionaria, ci richiama alla responsabilità di non impedire, ma favorire l’incontro con Gesù.

Giornata Missionaria Mondiale

Il tema della Giornata Missionaria
per questo appuntamento annuale è:

“testimoni e profeti”

Le nostre Comunità in comunione con
tutta la Chiesa si uniscono alla preghiera
e alla carità per le missioni

Le offerte di questa domenica
saranno per tale scopo

Incontro di catechesi

per i ragazzi
delle elementari e delle medie

Anche il prossimo sabato 30 ottobre
l’incontro si tiene comunitariamente
alle ore 14,30 in Chiesa

Mandato ai Catechisti

Terminato il Corso Vicariale
di formazione per i catechisti
il Vescovo conferirà loro il mandato

Giovedì 28 alle ore 19,00

nella Chiesa parrocchiale di Rosolina.

Fa’ che io veda!

Lungo il cammino verso Gerusalemme avviene l’incontro di Gesù con il cieco Bartimeo. Questo incontro, e il miracolo di guarigione che lo accompagna, diventano annuncio di quella apertura degli occhi di cui hanno urgente bisogno i discepoli, resi ciechi dalla loro «testardaggine» di fronte agli insegnamenti di Gesù. Bartimeo, quando sente che vicino a lui sta passando Gesù, comincia a gridare con insistenza: Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me! Gesù, proprio in virtù della sua insistenza, lo fa chiamare e gli dona la capacità di vedere: Và, la tua fede ti ha salvato.
Questo episodio traccia plasticamente l’itinerario della fede: come Bartimeo bisogna essere coscienti della propria cecità, della difficoltà ad aprirci alla luce, di qui nasce la sete di luce: Fa’ che io veda! Oggi siamo sempre più ciechi, abbagliati da false luci che impediscono di vedere o almeno di intravedere Gesù che passa. Il cuore è malato, gli occhi e gli orecchi chiusi, le labbra incapaci di ripetere il suo nome. Se la nostra fede non diviene, come quella di Bartimeo, ferma e determinata nella preghiera, se non diviene ricerca coraggiosa e perseverante nei momenti di prova e difficoltà, il nostro incontro con Cristo non si attuerà e il cammino della fede rimarrà come monco, interrotto. La figura di Bartimeo interpella la nostra superficialità nell’ascoltare e nel rispondere alla voce del Signore.
Bartimeo non si è lasciato sfuggire l’occasione, ha sentito che passava Gesù, ha compreso che era l’occasione della sua vita e ha agito con prontezza. Con il cuore ha visto meglio e più profondamente di tanti altri intorno a lui! La sua vista interiore animata dalla fede e nutrita dalla speranza lo ha aiutato a recuperare anche la vista esteriore delle cose. Bartimeo è immagine della potenza trasformante della fede che può aprire i nostri occhi e guidarci incontro a Colui che ci chiama.

d.G.

Popoli e Missione

La  rivista, Popoli e Missione,  nasce nel 1986 per conto delle Pontificie Opere Missionarie, prefiggendosi di raccontare la Missione attraverso la voce dei suoi protagonisti, i missionari sparsi in tutto il mondo. Quale mensile di informazione missionaria, Popoli e Missione si rivolge in particolare agli adulti e alle famiglie, ma anche a quanti operano nei centri/uffici missionari diocesani, comunità parrocchiali, religiose, e gruppi di ispirazione missionaria.

Su Nuova Scintilla  di questa settimana:

Pag. 3 –  Beatificazione di Papa Luciani

Pag. 11 – Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale

Pag. 12 – Avvio dell’anno pastorale sinodale

Pag. 19 – La verità: un fatto, non un’opinione