XXXIII^ Domenica del Tempo Ordinario
14 Novembre 2021
Dalla precarietà all'eternità della vita
Gli ultimi tempi segnano l’ultima venuta del Signore.
Il Vangelo comunica il senso di precarietà delle cose: sole, luna, astri che cadono…, ma anche una viva speranza: Gesù glorioso verrà a compiere la sua opera radunando gli eletti.
La vita di fede, la vita che viviamo nell’esperienza quotidiana nella comunità della Chiesa, trova compimento nell’ultimo incontro con Lui.
Un germoglio fiorisce dentro le nostre giornate, come il ramo di fico:
le nostre azioni hanno un peso eterno.
Una vita di carità è il primo germoglio di paradiso.
Dal settimanale diocesano Nuova Scintilla
* Editoriale: Uomini e donne che lavorano – editoriale –
* Giornata dei poveri pag. 1 e 2
* Il lavoro e la persona pag. 3
* “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto”.
Dal messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Gioventù. Pag.4
* Intervista al nuovo Vescovo Giampaolo pag. 11
In questa domenica si celebra
la giornata mondiale dei poveri.
L’UNITALSI
in questi giorni organizza
una vendita di olio
per sostenere le opere di carità
Giornata del Ringraziamento
Domenica 21 novembre con la Messa delle ore 10,30
ognuno è invitato a parteciparvi come gesto
di ringraziamento e di carità.
Al termine della Messa benedizione
dei mezzi agricoli
e degli automezzi.
Missione Bontà
I missionari di Villaregia vendono una
confezione di cioccolato a
sostegno delle Missioni
I fiori della preghiera e della carità
in tutti i mercoledì di novembre
incominciando dal 10 novembre
alle 18,00 recita del Vespro
e S. Messa in suffragio
dei nostri defunti con catechesi su
S. Giuseppe “Patris corde”.
Si ripropone l’iniziativa: “I fiori della carità”
Sul foglio per aderire all’iniziativa
possiamo scrivere i nomi dei defunti
che desideriamo ricordare nella S. Messa
La Giornata Nazionale
della Colletta Alimentare
torna in presenza
sabato 27 novembre 2021.
Saremo presenti in diversi
supermercati della zona.
Urge la disponibilità di volontari.
Rivolgersi a Marco Tiengo
Il cielo e la terra passeranno
La volta stellata, la luna e il sole sono simboli di eternità, di ciò che non passa.
Eppure, il vangelo di oggi, penultima domenica dell’anno liturgico, dice che anche le grandi luci del cielo un giorno si spegneranno, tutto avrà fine. Anche ciò che sembra eterno un giorno terminerà la sua corsa: il cielo e la terra passeranno. Solo la parola di Colui verso il quale cammina l’intero universo non muterà, solo la parola di Dio rimane come «stella polare» che orienta il cammino della storia.
Gesù, nel parlare degli eventi finali, attinge alla tradizione apocalittica che ama esprimersi attraverso immagini catastrofiche e frasi enigmatiche. Lo scopo di Gesù non è di incutere paura e neppure di soddisfare la curiosità su come e quando avverrà la fine del mondo.
Il «quando» verrà la fine rimane misterioso e segreto, l’attenzione viene spostata sul «come» prepararsi e sul «cosa» fare nell’attesa del grande evento. L’immagine che Gesù utilizza è evocativa: una pianta che si risveglia dal letargo invernale e vive la sua primavera (Dalla pianta di fico imparate…). Le prime gemme non hanno solo la bellezza di una nuova fioritura, sono il segno della stagione che cambia, della primavera che arriva con il suo carico di luce e calore. La storia che viviamo è una pianta che giunge a maturazione. Il destino dell’universo è quello di giungere alla sua fioritura. E la nostra primavera ha un nome solo: Gesù Cristo. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. Dio non usa effetti speciali, ci chiede di percepire la sua azione discreta e continua. Forse troppe volte la routine quotidiana fa dimenticare il passare lento ma costante del tempo, e fa dimenticare che siamo pellegrini in cammino. La solidità apparente del mondo che ci circonda non ci deve far dimenticare che siamo su un treno in corsa … di qui la necessità nell’impegno cristiano. Nessuno conosce quando sarà la fine del mondo, ma essa potrebbe essere questa notte stessa o domani. Per questo Gesù dice: Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento!
d.G.
Il nuovo Vescovo: primo incontro
La delegazione che sabato 6 novembre ha incontrato Mons. Dianin era composta dai membri del Collegio dei Consultori, accompagnati dal vescovo Adriano e dal suo segretario (sette persone in tutto). L’incontro, avvenuto presso il Seminario di Padova, di cui Mons. Dianin è Rettore, si è svolto in maniera estremamente cordiale.
L’incontro aveva carattere informale, tuttavia si è arrivati a concordare la data dell’ingresso del nuovo vescovo in diocesi di Chioggia, che sarà nel pomeriggio di domenica 30 gennaio.
Abbiamo portato il saluto della Diocesi, in particolare del Presbiterio; abbiamo espresso la nostra soddisfazione per la sua nomina; ci siamo soffermati a descrivere alcune peculiarità del territorio e della storia della nostra Chiesa locale. Egli, dopo aver raccontato come gli è stata comunicata la nomina da parte del Santo Padre, ha ribadito di aver accettato con gioia e spirito di servizio, di essere molto sereno e desideroso di esprimere tutto l’amore che sente già di avere verso la nostra realtà ecclesiale e civile. Ci ha parlato della sua mamma, che vive ancora a Teolo, suo paese natale; e del fratello qualche mese più vecchio di lui, che vive a Praglia con la famiglia composta dalla moglie e da due figli già laureati.
Siamo già famiglia! Ha ribadito chiaramente che non viene con programmi precostituiti, ma col desidero di mettersi in ascolto di tutto e di tutti, a cominciare dai confratelli. Verrà presto a fare una prima visita anch’egli informale alla nostra diocesi, accostando le realtà più significative, tra cui il monastero di Porto Viro. Ci siamo lasciati con l’impegno di approfondire la reciproca conoscenza e di pregare gli uni per gli altri.
Don Francesco Zenna
Le date da ricordare:
L’ordinazione episcopale di Mons. Giampaolo Dianin avverrà domenica 16 gennaio 2022 nella Cattedrale di Padova.
La Diocesi di Chioggia saluterà Mons. Adriano Tessarollo domenica 23 gennaio 2022 nella Cattedrale di Chioggia.
Il nuovo Vescovo farà il suo ingresso nella Diocesi di Chioggia domenica 30 gennaio 2022.