2^ Domenica del tempo ordinario

16 Gennaio 2022

LO SPOSO CHE CI AMA

Non abitiamo una terra abbandonata e devastata, ma una terra chiamata Mia Gioia e Sposata.
Gesù alla festa di nozze è segno di questa benevolenza di Dio per noi.
E’ Lui lo sposo fedele che ci ama e accompagna.
Lo troviamo riflesso nei pastori che in Lui si identificano.
Come il nuovo vescovo di Chioggia, Giampaolo Dianin, che oggi viene consacrato, e che ha scelto come motto SICUT ET CHRISTUS DILEXIT ECCLESIAM: Come anche Cristo ha amato la Chiesa.
Accogliamo Cristo nelle nostre famiglie, nelle comunità, nella vita, nelle amicizie: Cristo, fattore di unità e missione.

  • Padri e madri oggi. Anche con l’adozione. pag. 4

  • I Santi della settimana. pag. 10

  • Perché avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica? pag. 11

Questa domenica 16 gennaio 2022
alle ore 16,30

nella Cattedrale di Padova riceve
l’ordinazione episcopale

Mons. Giampaolo Dianin

nuovo Vescovo di Chioggia
(diretta TV su Telechiara canale 14)

 

Nelle 3 domeniche
del mese di gennaio (16, 23, 30)
interessate all’avvicendamento
dei Vescovi, sarà celebrata
in tutta Porto Viro
una sola messa vespertina
a Donada alle ore 18,30

 

Dal 18 al 25 gennaio
Settimana di preghiera
per l’unità dei cristiani

Nella Messa delle 18 ci uniamo
a questa grande intenzione
di preghiera che da più di 110 anni
tutta la Chiesa e le altre confessioni
cristiane presentano al Signore.

Percorsi di preparazione
al matrimonio:

 Parrocchia  di Rosolina
Sabato 15, 22, 29 gennaio
e 5, 12, 19 febbraio.

 Contarina – San Bartolomeo

Mercoledì 2, 9, 16, 23, 30 marzo
e  6 aprile.

Qualsiasi cosa vi dica, fatela!

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Gesù insieme a Maria e ai discepoli è invitato a una festa di nozze a Cana di Galilea. Nel corso della festa viene a mancare il vino. Di fronte a questa situazione incresciosa, Maria interviene ed espone la necessità a Gesù. La risposta di Gesù è sconcertante: «con quale diritto mi rivolgi questa richiesta?». Gesù motiva questa dura risposta affermando che non è ancora giunta la sua «ora». Maria, però, nella sua sensibilità materna ha capito che Gesù interverrà e, in forma discreta, facilita l’opera del figlio dicendo ai servi: Qualsiasi cosa vi dica, fatela. Queste parole di Maria esortano a porsi in ascolto della parola di Gesù.
La trasformazione dell’acqua in vino da parte di Gesù è un segno del passaggio dalla vecchia alla nuova alleanza. Le sei anfore di pietra sono simbolo della Torah (= della Legge): Gesù cambia il contenuto della Legge, dona all’uomo la rivelazione ultima e definitiva di Dio. Le anfore sono riempite fino all’orlo, cioè con Gesù la rivelazione raggiunge il suo culmine, non ci sarà più nulla da aggiungere. L’evangelista chiude l’episodio scrivendo: Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Le nozze di Cana sono il primo dei «segni» attraverso i quali Gesù manifesta la vera identità della sua persona e le intenzioni di Dio nei confronti dell’umanità. Su indicazione del Battista i discepoli si erano messi al seguito di Gesù, ma non avevano ancora compreso chi si nascondesse nella persona del loro nuovo maestro, solo adesso si afferma che essi «credettero in lui». Il «segno» dell’acqua mutata in vino, aiuta i discepoli a comprendere che Gesù è il Messia, lo Sposo messianico colui che dona la rivelazione piena e definitiva di Dio all’uomo.

d.G.

I gesti e i segni dell’ordinazione  episcopale

Il primo gesto che il candidato all’episcopato compie è quello di prendere pubblicamente gli impegni inerenti al ministero che andrà poi a svolgere come vescovo e pastore di una Chiesa diocesana.
In piedi, rivolto verso i tre vescovi consacranti, risponderà affermativamente a nove domande che gli verranno poste in un crescendo nell’intensità delle richieste.
Seguirà poi una seconda parte con la prostrazione a terra.
Dopo il canto delle litanie i vescovi presenti imporranno le mani sul capo dell’Ordinando.
Durante la preghiera di ordinazione viene tenuto aperto il libro dei Vangeli sul capo dell’Ordinando.
Quindi l’unzione del capo, con il sacro Crisma, del nuovo Vescovo,
la  consegna del Vangelo,
la consegna dell’anello,
l’imposizione della mitria,
infine la consegna del pastorale.