Domenica delle Palme

10 Aprile 2022

PASQUA 2022

La sua risurrezione non è una cosa dal passato;
contiene una forza di vita che ha penetrato il mondo.
Dove sembra che tutto sia morto,
da ogni parte tornano ad apparire i germogli della risurrezione.

Papa Francesco

Liturgia della Settimana Santa

Domenica delle Palme – 10 aprile –
Ore 9.00: Benedizione dell’Ulivo a Mea
Ore 10.30: Benedizione dell’Ulivo sul piazzale della Chiesa
San Bartolomeo, processione e Messa
Ore 11.00 Benedizione dell’Ulivo a Ca’ Cappellino

Giovedì Santo – 14 aprile

Ultima Cena del Signore
Ore 21.00: Celebrazione della Messa dell’ultima Cena e Lavanda dei piedi – San Bartolomeo

Venerdì Santo – 15 aprile –

Passione e morte del Signore
(giornata di digiuno e astinenza)

Ore 15.00: Celebrazione della Croce

Ore 20.45: Via Crucis lungo via Contarini, partendo dalle Clarisse. 

Sabato Santo  – 16 aprile –

Confessione per gli adulti:  ore 9.00-12.00 e 15.00-19.00

Grande Veglia Pasquale e Messa di Risurrezione

Ore 21.00  – San Bartolomeo –

DOMENICA DI PASQUA   – 17 aprile

Risurrezione del Signore

S.S. Messe:

Mea ore 9.00
San Bartolomeo ore 8,30, 10.30, 18.00
Ca’ Cappellino ore 11.00

Lunedì di Pasqua  – 18 aprile –

San Bartolomeo – SS. Messe ore 10.30 e 18.00

Adorazione Eucaristica
QUARANTORE

Lunedì 11 aprile

Ore 8,30:   S. Messa e recita delle Lodi
Ore 15.00: Esposizione del SS. Sacramento
c.so Risorgimento, Via N. Sauro,
Via degli Asfodeli,
via 1° maggio, Via Signoria.
Ore 16.00
via G. Marconi,  via N. Fregnan,
via R. Giuliani, via Collettore dx e sx,
via Zara, via Argine Po.
Ore 17.00
via Ca’ Pesara, via Rossini,
via Ca’ Contarini, via C. Battisti,
via Papa Giovanni XXIII.
Ore 18.00: S. Messa

Martedì 12 aprile

Ore 8,30 S. Messa e recita delle Lodi
Ore 15.00: Esposizione del SS. Sacramento
via Romea, via dei Salici, P.zza Matteotti,
via Contarini, via Carrer, via don Minzoni, via Morandi.
Ore 16.00
via Gorizia, Golena S. Antonio, via Trento,
via S. Pasquale, Villaggio Eridania.
Ore 17.00
Piazza Repubblica,, via Verdi,
via delle Risaie, via Campagna Vecchia.
Ore 18.00: Canto del Vespro

Ore 19.00
Conclusione delle Quarantore e celebrazione
del Sacramento della Confessione
con Assoluzione generale.

Mercoledì 13 aprile

Ore 18.00   S. Messa
 Ore 21.00 S.Messa del Crisma
in Cattedrale a Chioggia

Un sincero augurio
di Buona Pasqua
dai Sacerdoti e dalle Suore

CONSACRAZIONEDI RUSSIA E UCRAINA A MARIA

La decisione di Papa Francesco di consacrareal Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina, il 25 marzo u.s.,ha una motivazione profonda, come ci spiegaMons. Paolo Pezzi Vescovo di Mosca.

“ Nelle scorse settimane un amico mi ha ricordato come Bulgakov conclude il suo romanzo teatrale La guardia bianca: “Tutto passa [solo il presente resta]. Passano le sofferenze e i dolori, passano il sangue, la fame, la pestilenza. La spada sparirà, le stelle invece resteranno, e ci saranno, le stelle, anche quando dalla terra saranno scomparse le ombre persino dei nostri corpi e delle nostre opere. Non c’è uomo che non lo sappia. Ma perché allora non vogliamo rivolgere lo sguardo alle stelle? [ora, nel presente] Perché?”.

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito

La «domenica delle Palme» apre le celebrazioni della Settimana santa e ci invita a orientare il nostro sguardo sulla croce. Gesù duemila anni fa non ha subito la croce, non l’ha accettata sulle spalle con rassegnazione, non ha accettato di esservi appeso come conseguenza del fallimento della sua missione fra gli uomini. Gesù ha scelto la croce, ha accettato questa morte riservata ai delinquenti comuni, per farci toccare con mano la grandezza del suo amore per noi. Tutta la sua vita è stata una costante testimonianza di amore, un amore che ha trovato il suo vertice sulla croce: Non c’è amore più grande di colui che offre la vita per la persona che ama.
Quando guardiamo al Crocifisso che cosa vediamo? Quelle mani che hanno guarito tante persone sono fredde, non si muovono più; quella bocca che ha insegnato ad amare, perdonare e servire, che ha incoraggiato e sostenuto tante persone è chiusa, senza respiro; quel cuore che ha tanto amato è fermo e trapassato da una lancia. Gesù, che si è mostrato potente nei confronti delle forze della natura, che ha compiuto miracoli, che ha guarito tante persone, non ha fatto nulla per sé, è rimasto in agonia con le braccia aperte, quasi a voler abbracciare il mondo intero. Guardando il crocifisso, avvertiamo che in questo abbraccio universale che raggiunge tutti gli uomini e di tutti i tempi, ci siamo anche noi. Le braccia allargate di Gesù ci dicono: sei anche tu nell’abbraccio del mio amore, sei anche tu nell’abbraccio della mia misericordia che supera i tuoi limiti e i tuoi peccati. Sei anche tu nell’abbraccio di questo amore infinito e gratuito che niente e nessuno potrà mai interrompere.
Le croci che vanno e vengono, che camminano per le nostre strade e si infilano nelle nostre case, sono tante. Talvolta portano alla disperazione o al più alla rassegnazione. La croce di Gesù ci invita a vedere nelle nostre croci un qualcosa che il Signore permette per prepararci a qualcosa di più grande che non riusciamo ancora a scorgere. Gesù dalla croce invita ciascuno a mettere la sua croce in rapporto con la sua e a non disperare.

d.G.