Battesimo del Signore
8 gennaio 2023
UNA VITA NUOVA
Con il Battesimo di Giovanni al fiume Giordano, Gesù partecipa alla vicenda umana che domanda salvezza, e crea un nuovo inizio per l’umanità.
Lo Spirito che scende su di lui lo manifesta come Figlio di Dio e Salvatore.
Il nostro Battesimo ci rende partecipi della vita del Figlio di Dio:
possiamo vivere come figli e fratelli.
Domandiamo che la semente del Battesimo fiorisca nella nostra vita, accompagnati dalla famiglia e dalla comunità cristiana, in unità con il popolo di Dio.
Catechismo per i ragazzi
Riprende domenica 15 gennaio dopo la Messa delle 10,30
Premiazione dei presepi
Per i presepi esposti nelle varie Chiese di Porto Viro, costruiti dai ragazzi con i propri genitori o a scuola,
la premiazione avviene domenica 8 gennaio alle ore 15 nella Chiesa di Scalon.
Se si viene premiati il premio verrà consegnato solo a chi è presente. I presepi poi si possono ritirare.
Percorso Fidanzati
in preparazione alla celebrazione
del Sacramento del Matrimonio
nel nostro vicariato di Loreo:
di sabato sera
14, 21, 28 gennaio
4, 11, 18, 25 febbraio 2023
nella parrocchia di Taglio di Po;
al mercoledì sera
1, 8, 15, 22, 29, marzo
19, 26 aprile 2023
nella Parrocchia di Loreo.
Fate arrivare la proposta nelle
vostre famiglie, ai giovani,
alle coppie, a chi magari
già convive e crede che la
vocazione al Sacramento
del Matrimonio possa
essere una cosa bella,
importante e da
valutare seriamente.
Dovendo, in questi giorni,
riordinare la nuova agenda
per la celebrazione delle
S.S. Messe in suffragio
dei defunti, le persone che
desiderano o sono abituate
a far celebrare mensilmente
a S. Messa, sono pregate di
riconfermarlo quanto prima.
Tu sei mio Figlio, in te mi sono compiaciuto!
Il battesimo di Gesù segna in tutti e tre i vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) il momento che inaugura l’attività pubblica di Gesù e rivela i due volti del mistero di Gesù. Egli viene presentato tra i peccatori in atteggiamento di conversione e come loro riceve il battesimo che è un segno di penitenza. Allo stesso tempo egli è dichiarato dalla voce celeste Figlio di Dio. Il grande fascino di questo episodio è che Gesù non si pone al di fuori della storia del suo popolo, ma si inserisce in essa, profondamente solidale con il momento di conversione che il popolo sta vivendo. È questa logica di solidarietà che costituisce la novità del messianismo di Gesù: egli non si sottopone al battesimo per i propri peccati, ma per i peccati del suo popolo. Non prende le distanze dagli uomini peccatori, ma prende sulle sue spalle i loro peccati. Questa logica di solidarietà guiderà tutta la vita di Gesù e raggiungerà il suo culmine sulla croce. Nel battesimo al Giordano troviamo il germe dell’intera vita di Gesù, come nel nostro battesimo c’è il germe di tutta la nostra esistenza cristiana.
Il Battesimo di Gesù è un invito a riscoprire il nostro battesimo e gli impegni che ne derivano. Agli inizi del cristianesimo il battesimo veniva conferito solo agli adulti e dopo un lungo periodo di preparazione (catecumenato). Il battesimo non era visto solo come una cerimonia, ma come un nuovo stato di vita. Oggi, purtroppo, il Battesimo corre il serio rischio di essere ridotto solo a un atto formale che serve a registrare tra gli appartenenti alla religione cristiana. Il battesimo deve tornare a essere ciò che era nei primi secoli di vita della Chiesa: un nuovo modo di vivere e realizzare la propria vita, un impegnarsi a fare di Gesù il proprio modello. Vivere il Battesimo significa sentirsi collaboratori di Dio per la salvezza dei fratelli, persone che gridano la propria fede con la testimonianza della vita e con la parola.
La vita è un dono prezioso che siamo chiamati a vivere facendone dono a Dio e ai fratelli. Offrire la nostra vita a Dio significa mettersi con fiducia nelle sue mani, lasciare che la sua volontà si compia in ciascuno di noi; significa vivere ogni momento della giornata come occasione per fare il bene e del bene. Così potranno risuonare anche per noi le parole dette dal Padre a Gesù: «Tu sei mio Figlio, in te mi sono compiaciuto».
d.G.
EPIFANIA 2023 – ANNUNCIO DELLA PASQUA
Fratelli carissimi,
la gloria del Signore si è manifestata
e sempre si manifesterà in mezzo a noi
fino al suo ritorno.
Nei ritmi e nelle vicende del tempo
ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico
è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto,
che culminerà nella domenica di Pasqua, il 9 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana,
la Santa Chiesa rende presente questo grande evento
nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi:
le Ceneri, inizio della Quaresima, il 22 febbraio;
l’Ascensione del Signore, il 21 maggio;
la Pentecoste, il 28 maggio;
la prima domenica di Avvento, il 3 dicembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi
e nella Commemorazione dei fedeli defunti,
la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo, che era, che è e che viene,
Signore del tempo e della storia,
lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.