Domenica VI del tempo ordinario

12 febbraio 2023

UNA VITA PIU’ UMANA

Gesù ci offre un di più di umanità, di verità e di dignità della vita.
Egli ci invita a vivere come figli e fratelli.
Non in forza di regole che ci opprimono, ma come persone
attratte da un bene più grande.
Rispetto della nostra dignità personale
(‘se il tuo occhio ti scandalizza…’); rispetto di Dio (‘non giurare…’):
rispetto del prossimo (‘l’offesa al fratello, il desiderio cattivo…’).
Ogni giorno possiamo scegliere tra il bene e il male (prima lettura).
Ogni giorno i suoi comandamenti ‘ci custodiscono’:
una sapienza più grande e più efficace per la vita.

GIORNATA PER LA  RACCOLTA DEL FARMACO

 

Quando pensiamo ai poveri pensiamo che hanno bisogno di cibo e di vestiti, ma molto
spesso hanno bisogno anche di medicine.. Per venire incontro a questa esigenza un
gruppo di giovani farmacisti, in collaborazione di Federfarma e Cdo Opere Sociali
ha fondato il Banco Farmaceutico, sul modello del Banco Alimentare.

La raccolta si effettua  nelle farmacie di tutta Italia

da martedì 7 a lunedì 13 febbraio.

Una cosa sola è
necessaria

Secondo anno
del Cammino Sinodale
2022- 2023

Incontro diocesano
per catechisti
animatori della liturgia,
e operatori della carità

Domenica 12 febbraio 2023
alle ore 15,30
presso le opere parrocchiali
della parrocchia
B.M.V. della Navicella

GENITORI

In questa domenica, mentre i ragazzi
sono a catechismo, i genitori
si incontrano con il parroco per
un giudizio sull’andamento
del catechismo e per vedere
insieme il lavoro che i
ragazzi stanno facendo.

Avete inteso che fu detto, io invece vi dico…

Gesù nel vangelo di questa domenica chiede ai suoi discepoli una «giustizia superiore». Non si tratta di una superiorità di tipo «quantitativo», ma «qualitativo», chiede di dare un nuovo orientamento alla vita, di estirpare fin dalle radici il male e ciò che può condurre a esso. Le «antitesi» contrappongono alla formulazione della Legge mosaica la nuova interpretazione di Gesù. La formula io vi dico evidenzia l’autorità di Gesù, che non si richiama a una tradizione che lo precede, non invoca appoggi esterni alla sua parola come facevano i Rabbi del suo tempo. In primo piano sta la sua persona, ciò che Gesù dice trae valore dal fatto che è lui a dirlo.
La prima antitesi presenta il comandamento: non uccidere. All’enunciazione del comandamento segue la nuova interpretazione di Gesù: non basta non uccidere per essere a posto con Dio, bisogna soffocare il male all’origine, impedirgli di nascere e abitare nel cuore. La condanna viene estesa anche a chi coltiva moti d’ira nel suo cuore, a chi inveisce contro il prossimo con offese, perché questo costituisce il primo passo che può portare al desiderio di sopprimere il fratello. Nella seconda antitesi Gesù non si limita a condannare l’adulterio, ma condanna ogni pensiero e desiderio che rende già adulteri nel cuore. Nella terza antitesi Gesù afferma che il divorzio non può sciogliere l’unione sancita da Dio e quindi non restituisce ai coniugi la libertà di sposare un’altra persona. Ne consegue che chi ripudia la propria moglie espone all’adulterio sé stesso, la moglie e chiunque la sposi. La quarta antitesi riguarda il giuramento. Secondo Gesù il fatto di ricorre al giuramento prova che i rapporti tra persone sono menzogneri. Se la menzogna non esistesse non ci sarebbe motivo di ricorrere al giuramento. Anche in questo caso Gesù va’ alla radice del problema e afferma che il linguaggio dell’uomo deve essere sempre sincero: il tuo sì sia sì, e il tuo no sia no. Massima di una semplicità sconcertante, ma profondamente vera.

d.G.

TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

“Sono vicino con tutto il cuore alle persone colpite
dal terremoto in Turchia e Siria.
Continuo a pregare per quanti hanno perso la vita,
per i feriti, i familiari, i soccorritori.
L’aiuto concreto di tutti noi li possa sostenere in questa immane tragedia.”
(Papa Francesco, 7 febbraio 2023)

Suggeriamo alcune modalità di aiuto immediato alle
popolazioni colpite dal terremoto sia mediante offerte dirette
ed organizzando prossimamente una raccolta fondi per
sostenere gli interventi della Caritas italiana:

Con bonifico bancario
intestato a FONDAZIONE AVSI
causale: terremoto in Siria
* presso Unicredit SPA
IBAN: IT 22 T 02008 01603 000102945081
BIC (Swift code): UNCRITMM

Con bollettino postale
sul conto corrente postale n. 000000522474
intestato a FONDAZIONE AVSI ONLUS ONG

 Per supportare il lavoro dei salesiani in Siria a favore delle famiglie
più colpite dal terremoto, è possibile donare attraverso trasferimento
e bonifico bancario sui seguenti conti:
* Direzione Generale Opere Don Bosco Via Marsala 42 00185 Roma

* Banca: Banca Popolare di Sondrio AGENZIA N. 2 – ROMA

Via Gherardi Silvestro 45 00146 Roma

IBAN: IT54O0569603202000004655X77
BIC/SWIFT: POSOIT22
Causale: Emergenza Terremoto Siria