Domenica VII del tempo ordinario

19 febbraio 2023

UN PASSO DI SANTITA’

Da dove comincia il mondo nuovo che desideriamo e di cui abbiamo bisogno?
Comincia da me e da te, dalle nostre famiglie e comunità: accoglienza, perdono, superamento dello spirito di vendetta e di rappresaglia.
Abbiamo come modello e punto di forza il Padre celeste che ci crea come figli, e che scopriamo nella vita e nell’opera di Gesù e vediamo poi in tanti cristiani miti, forti, caritatevoli.
Possiamo riprendere ogni giorno un cammino di santità, dalla preghiera del mattino allo sguardo buono su persone, cose, avvenimenti.

TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

 La Chiesa Italiana ci convoca per la grande colletta del 26 marzo.
Tardi! -potrebbe dire qualcuno – ma già si può mandare, tramite i recapiti indicati
la settimana scorsa, una piccola o grande offerta alla Caritas italiana che ha anticipato
grosse somme di aiuti ed è operativa da subito sul posto

Inizia il tempo
della Quaresima

22 febbraio

Mercoledì delle Ceneri

Ore 18,00
Celebrazione per tutta la Comunità

Celebrazioni delle Ceneri
nel nostro Vicariato

07.00 Monastero Clarisse;
08.30 Taglio di Po;
09.00 Volto di Rosolina; Mazzorno Sinistro
15.00 Loreo
15.30 Donada (solo Ceneri); Rosolina; Scalon; Taglio di Po
16.00 Taglio di Donada; Volto
18.00 Contarina
18.30 Donada; Scalon
20.30 Scalon; Rosolina
21.00 Fornaci

Il cammino
della Quaresima

a livello Vicariale vengono proposte le

Stazioni Quaresima

nei mercoledì 1, 15, 31 marzo.
Il programma nel prossimo
foglietto parrocchiale

Amate i vostri nemici

Gesù nella quinta antitesi cita la «legge del taglione»: Occhio per occhio, dente per dente (cfr. Es 21,24; Lv 24,20; Dt 19,21), e si contrappone a essa invitando il discepolo a non opporsi al malvagio e a vincere il male con il bene. La «legge del taglione», nel mondo antico, rappresentò un notevole progresso sociale. In virtù di questa legge chi aveva recato danno a qualcuno veniva salvaguardato da una vendetta senza limiti e doveva pagare in proporzione al suo misfatto. Gesù supera questa legge e invita alla non violenza e al perdono. L’odio e la vendetta danno vita a una spirale che può essere interrotta solo dal perdono. Se il male non trova risposta si esaurisce in sé stesso, come il seme che non trova terreno dove attecchire. Gesù con una serie di situazioni limite (l’insulto con uno schiaffo, la citazione in giudizio, una costrizione) invita a reagire al male con il bene. Le esemplificazioni di Gesù sono paradossali e non vanno intese alla lettera. Il vangelo offre un indizio prezioso al riguardo: l’unica volta in cui è riferito che Gesù riceve uno schiaffo, non si dice che ha offerto l’altra guancia, ma che ha protestato: Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? (Gv 18,23). Gesù, quindi, non chiede di rinunciare ai propri diritti e neppure di non far valere le proprie ragioni, chiede invece di rispondere al male con un atteggiamento positivo. Il discepolo di Gesù non deve permettere che la sua condotta sia guidata da quella di colui che l’ha maltrattato, non deve rispondere alla violenza con la violenza e al torto subito con un altro torto.
Nell’ultima antitesi Gesù universalizza il comandamento dell’amore e invita il discepolo a scoprire il «prossimo» in ogni persona. Gesù invita a imitare la misericordia e bontà di Dio: Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. Essere «perfetto» significa vivere il comandamento dell’amore in maniera incondizionata come lo esercita e vive Dio stesso. Il cristiano è chiamato ad amare senza sperare di essere ricambiato, a benedire e fare del bene anche a chi talvolta gli fa del male. Paolo nella lettera ai Romani scrive: Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene (Rm 12,21), e San Luigi Orione gli fa eco dicendo: Fate del bene sempre, del bene a tutti, del male mai a nessuno. Non è certo cosa facile vivere così, ma senza un pizzico di eroismo non c’è fedeltà al vangelo. Chi si impegna a riprodurre nella propria vita il modo di agire di Dio, rende già presente in questo mondo qualcosa della perfezione stessa di Dio e del suo regno.

d.G.

Un Pane per Amor di Dio e propostedel Centro Missionarioper la Quaresima

Carissimi parroci, confratelli e diaconi,

 

quest’anno la “Quaresima di fraternità” sosterrà due progetti missionari:

          La costruzione di una scuola dell’infanzia e primaria in Burundi, dove opera Suor Celeste, missionaria delle Serve di Maria Addolorata;

          L’assegnazione di borse di studio a giovani mozambicani, perché possano accedere all’università, di Maputo, promosso dalla comunità di Villaregia.

I proventi saranno equamente divisi tra i suddetti progetti. In accordo con il vescovo si propone di dedicare la terza domenica di quaresima, 12 marzo p.v., per la raccolta straordinaria di offerte da destinare per questi due progetti. Ogni parrocchia, poi, può pensare anche ad altre iniziative che possano contribuire alla sensibilizzazione e al sostegno di questa iniziativa. Alleghiamo anche il disegno di una cassettina da far colorare e distribuire ai fanciulli del catechismo.
Non verranno fatti, come di consueto, incontri per presentare gli stessi, ma successivamente vi faremo arrivare le presentazioni dei progetti, insieme ad un video, perché possiate utilizzarli al meglio.
La veglia di digiuno e preghiera per i missionari martiri a cura del CMD e della pastorale giovanile, si svolgerà il 24 marzo p.v. e sarà itinerante: partiremo dal monastero delle clarisse di Porto Viro e arriveremo alla chiesa di S. Pio X a Taglio di Donada. inizio ore 20:45. La raccolta di offerte, che si farà in questa occasione, sarà devoluta a favore del centro giovanile di Haiti dove prestava il suo servizio la missionaria italiana, suor Luisa Dall’orto, uccisa nel 2021.
Proponiamo anche un momento di adorazione Eucaristica guidata, a Chioggia, nella chiesa di S. Francesco, il 30 marzo alle ore 21,00 e a Porto Viro nella chiesa delle sorelle clarisse in data ancora da destinarsi.