Domenica XIII del Tempo Ordinario

2 luglio 2023

UNA VITA CHE VALE

Quanto vale la vita mia, tua, quella di ogni persona?
Creature di Dio, nel battesimo il Padre ci ha riconosciuto come suoi figli, salvati nella croce e risurrezione del Figlio Gesù.
Riconoscerci così, è dare dignità e valore a noi e agli altri, con un cuore aperto alla fraternità, al servizio, al perdono.
Il tempo dell’estate, in città e in vacanza, in casa e nei luoghi pubblici, offre molte occasioni per sperimentare la verità e la bellezza del Vangelo.
Incontriamo la realtà tenendo fisso Gesù nel cuore e negli occhi.

Non è degno di me

Il brano evangelico chiude il discorso missionario di Matteo. Queste parole non sono più rivolte ai missionari, ma a coloro che li accolgono. Accogliere i missionari significa accogliere Cristo stesso. Nell’idea di accoglienza è in primo piano l’aspetto di ascolto e accettazione del messaggio che i missionari portano. Ma c’è anche l’idea dell’accoglienza dell’uomo comune, come appare nella frase: Chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli … . Lo spartiacque tra il vero e il falso discepolo è saper vedere Gesù nella figura dei suoi “fratelli più piccoli” bisognosi.
Il vangelo contiene un secondo tema: l’affermazione del primato assoluto del regno di Dio e la necessità della sequela. Viviamo in un’epoca nella quale la scelta più diffusa è la non-scelta; un’epoca in cui è di moda tenere i piedi su staffe diverse: negli affetti, nel lavoro, nei rapporti umani. Le scelte definitive non piacciono anche in materia religiosa. Oggi tutto può stare insieme e confondersi, dal prete alla cartomante, da Cristo a Buddha, come se la nostra vita fosse diventata un enorme centro commerciale, in cui è possibile scegliere tra infinite opzioni e comunque cambiare, tornare indietro, cancellare, riscrivere le pagine più importanti della nostra vita.
La radicalità delle parole di Gesù spaventa. Per tre volte infatti ritorna l’espressione non è degno di me. Gesù non vuol essere secondo a nessuno. Essere vero discepolo di Gesù significa essere disponibili a seguirlo anche sulla via della croce, perché perdere la vita per Cristo significa acquistare la vita futura. Le decisioni importanti della vita (matrimonio, lavoro …) portano talvolta a fare scelte radicali, e vengono fatte spesso in modo per niente traumatico, semplicemente perché si ritiene che la strada che si vuol iniziare sia molto importante. Così per sposarsi una persona lascia realmente padre, madre, fratelli, sorelle e la propria casa. Per il lavoro si lascia tutto, anche la propria nazione talvolta. Dunque, la scelta di Gesù non è assurda: dipende soltanto dal valore che si attribuisce alla sua chiamata.

d.G.

Campo Scuola estivo
17 – 20 luglio
Lorenzago di Cadore

Trenta persone, tra ragazzi
e animatori, sono in gioco
per organizzare e vivere insieme
un momento tanto bello e
importante per la vita
dei ragazzi e degli adulti.
Tema del Campo:

“Come è bello il mondo
e come è grande Dio!”

I giovedì di
Santa Chiara
ore 20,45

Chiara in ascolto
dello Spirito e delle
sorelle scrive la Regola

6 luglio
La Regola è approvata dalla Chiesa
Alternando brani musicali
con l’arpa (Elda Stoppa) e
proclamazione di testi faremo
memoria dell’approvazione
della Regola di S.Chiara

13 luglio
La Regola di Chiara
un sogno che diventa vita

20 luglio
Chiamate a vivere la Regola di Chiara

27 luglio
Il cuore della Regola

3 agosto
Chiara e le sorelle

10 agosto
Transito di Chiara