Domenica XXV^ del Tempo Ordinario
24 settembre 2023
CON LA LIBERTA’ E LA RESPONSABILITA’ DEI FIGLI
E’ bello vivere la vita come vocazione. È una chiamata ad amare e lavorare con responsabilità e dedizione. La vita è una missione: otteniamo il bene nostro mentre facciamo il bene degli altri. Rinnoviamo lo sguardo e il cuore, nella ripresa delle normali attività: lavoro, scuola, impegno in comunità, responsabilità verso il mondo. Domandiamo la grazia di eliminare ogni pretesa sull’esito, su risultati, gratificazioni, ricompense. Il campo è del Signore e la ricompensa è la sua amicizia: Egli non ci tratta da operai, ma da amici.
24 settembre Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
La Chiesa celebra questa giornata dal 1914. È sempre un’occasione per esprimere la sua
preoccupazione per le varie persone vulnerabili che devono lasciare la loro casa per un motivo
o per l’altro; è anche un’opportunità per pregare per loro mentre affrontano molte sfide.
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sabato 30 settembre alle ore 9.00
a Verona la fase regionale del convegno ecclesiale triveneto sulla liturgia dal titolo:
“Ritrovare forza dall’Eucaristia”.
Promosso dalla commissione regionale per la liturgia.
Mercoledì 11 ottobre
Festa della Patrona di Porto Viro
“Maria SS.ma Madre della Chiesa”
In preparazione alla festa
venerdì 6 ottobre
il Vescovo incontra nella Chiesa
di Taglio di Donada
le comunità parrocchiali di Porto Viro
e tratta il tema:
“Partirono senza indugio”
per costruire comunità cristiane.
I Santi della settimana
Mercoledì 27
S. Vincenzo De Paoli
«La carità quando dimora in un’anima
occupa interamente tutte le sue
potenze; nessun riposo; è un fuoco
che agita continuamente: tiene sempre
in esercizio, sempre in moto la
persona una volta che ne è infiammata»
Venerdì 29
Ss. Michele, Gabriele
e Raffaele arcangeli
Il Martirologio commemora insieme
i santi arcangeli Michele, Gabriele e
Raffaele. La Bibbia li ricorda con
specifiche missioni:
Michele avversario di Satana,
Gabriele annuncia il potere divino;
Raffaele il soccorritore.
Sabato 30
San Girolamo
Gerolamo, è stato un biblista, traduttore,
teologo e monaco . Tradusse in
latino parte dell’Antico Testamento
greco e, successivamente, l’intera
Scrittura Ebraica.
Un Dio contestato
Il vangelo presenta la parabola dei servi mandati a lavorare nella vigna. Questa parabola pone una serie infinita di domande: Che senso ha chiamare operai alla sera? Perché il padrone impartisce l’ordine di dare
a tutti lo stesso salario? È giusto che gli ultimi, per il lavoro di un’ora, ricevano la stessa paga dei primi che hanno faticato tutta la giornata? È veramente il desiderio di giustizia a ispirare la reazione dei primi operai? Gesù intende presentare un caso di bontà imprevedibile. Il padrone diventa simbolo di Dio, che è sovranamente libero e misericordioso, e che nell’elargire i suoi doni non si lascia condizionare dalle opere compiute, ma solo dall’amore. La cosa che maggiormente colpisce è la bontà del padrone (= Dio), la sua ricerca degli operai, il suo darsi premura di quanti che se ne stavano senza far niente perché nessuno li aveva presi a giornata.
L’imprevedibilità di Dio, che nasce dall’amore, non viene capita dagli operai della prima ora, ma riesce difficile anche a noi, perché fa parte di una logica diversa dalla nostra. Si tratta di una giustizia basata non sul «tanto mi dai, tanto ti do», ma di un modo di giudicare che legge nel fondo delle persone e delle situazioni, che si fonda sul diritto di ogni uomo ad avere ciò che è indispensabile per vivere e realizzarsi. Questo modo di pensare va contro la mentalità di quanti sono sempre alla ricerca dei primi posti, dei privilegi, del successo a ogni costo, della meritocrazia e della selezione. Dio chiama a ogni ora. Il momento in cui arriva la chiamata
non ha importanza, la cosa importante è essere pronti, afferrare l’occasione. Se Dio agisce con bontà verso gli ultimi chiamati, non è perché trascura chi ha faticato e lavorato di più, ma perché ama anche gli ultimi, non solo i primi. L’interrogativo rivolto al portavoce dei primi operai: È forse il tuo occhio cattivo perché io sono buono? [traduzione letterale del greco] (v. 15), è rivolto anche a noi oggi. Forse siamo anche noi tra coloro che mugugnano e condannano la bontà di Dio verso quelli dell’ultima ora. L’agire di Dio è, e sarà sempre, sorprendente, non corrisponde alle nostre anguste vedute. L’uomo deve imparare ad aprirsi a questa logica di Dio caratterizzata da una infinita bontà.
d.G.
Diocesi di Chioggia
Vicariato di Loreo
Percorso Catechisti 2023
“VOCAZIONE”
Lunedì 25 settembre
“Eccomi manda me “… la risposta alla chiamata,
nella Scrittura e nella storia della Chiesa.
Suor Barbara Danesi
Suora Francescana Elisabettina animatrice vocazionale – Padova
Lunedì 2 ottobre
Celebrazione con il rito del Mandato da parte del Vescovo Giampaolo ai catechisti e animatori; chiesa parrocchiale di
Maria della Visitazione a Donada ore 18.30.
Gli incontri si terranno presso il Centro Pastorale della parrocchia
di San Bartolomeo a Contarina dalle ore 18.30 alle ore 20.00.