Epifania del Signore
6 gennaio 2024
EPIFANIA PER IL MONDO
Con l’Epifania, la stella del Natale apre la strada al mondo. Gesù è venuto per tutti e si propone come salvatore di tutti, particolarmente dei bambini, inizio della vita del mondo.
Consideriamo il nostro cuore, la nostra attesa di vita e di felicità: chi vi corrisponde?
Consideriamo il bisogno del mondo, di pace, giustizia, fraternità, riconciliazione e perdono, accoglienza e misericordia: chi vi corrisponde?
Gesù è venuto, è tra noi. Andiamo verso di Lui portandogli tutto il bisogno del cuore e tutto il dramma del mondo: preghiera che domanda, carità che condivide.
BATTESIMO: UNA VITA NUOVA
Nel battesimo al fiume Giordano, Gesù apre un varco di vita nuova per tutti gli uomini. Agnello di Dio che prende su di sé i peccati del mondo; Figlio di Dio proclamato davanti a tutti; pieno di Spirito Santo per essere il Salvatore di tutti. E’ questa sua nuova presenza nel mondo che agisce nel nostro Battesimo. Gesù ci raggiunge al livello della nostra condizione di peccatori per donarci la sua vita di Figlio, per vivere come figli di Dio e fratelli e sorelle. Il Battesimo è all’origine di una nuova personalità umana e di un nuovo mondo.
Dovendo, in questi giorni, riordinare la nuova agenda per la celebrazione delle S.S. Messe in suffragio dei defunti, le persone che desiderano o sono abituate a far celebrare mensilmente la S. Messa, sono pregate di riconfermarlo quanto prima.
Ringraziamento
Ringraziamo tutte le persone che, in questo periodo, hanno collaborano, in diversi modi, per far fronte alle necessità della nostra Chiesa. Dalle buste natalizie (34) abbiamo raccolto 615,00 euro.
Una famiglia, attraverso bonifico bancario, ha donato 1.500 euro.
SABATO 6 GENNAIO
EPIFANIA DEL SIGNORE
S.S. Messe
San Bartolomeo ore: 8,30; 10,30; 18.00
Mea ore 9.00 – Ca’ Cappellino ore 11.00
Domenica 7 gennaio
nel pomeriggio, nella Chiesa di Scalon,
premiazione dei presepi
costruiti dai ragazzi.
Lutto
Partecipiamo cordialmente al
lutto che mercoledì 3 gennaio
ha colpito la famiglia di don
Gastone con la morte
del fratello Gianfranco.
Il funerale si terra lunedì 8
gennaio alle ore 11 nella
Chiesa della Navicella a Sottomarina
EPIFANIA 2024
ANNUNCIO DELLA PASQUA
Fratelli e sorelle, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua, il 31 marzo.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la Santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le Ceneri, inizio della Quaresima, il 14 febbraio; l’Ascensione del Signore, il 12 maggio; la Pentecoste, il 19 maggio; la prima domenica di Avvento, il 1 dicembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella Commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo, che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.
Tu sei mio Figlio
Al termine del ciclo natalizio la festa del battesimo di Gesù costituisce un’ulteriore contemplazione del mistero dell’incarnazione e, nello stesso tempo, un’anticipazione del suo compimento nella Pasqua di morte e risurrezione. «Se tu squarciarsi i cieli e scendessi» (Is 63,19) avevano implorato i profeti dell’Antico Testamento. Ora Gesù, dopo avere consumato lunghi anni nell’oscurità e nell’anonimato, si presenta tra la folla di quanti accorrono all’appello dell’ultimo grande testimone dell’antico patto: Giovanni Battista. Sulle rive del Giordano – un fiume carico di memoria per la storia d’Israele – Dio riapre i cieli. Riprende nuovamente la comunicazione tra Dio e gli uomini. Dio non si è stancato dei continui rifiuti delle sue ingrate creature, ma viene a cercarle perché divengano portatrici di grazia e vita nuova. Lo Spirito infatti aleggia come colomba su questa nuova creazione e l’umanità può ricominciare la sua storia di salvezza attorno al grande testimone dell’amore del Padre: Gesù, venuto per mostrarci il volto del Dio «amore».
Il grande fascino di questa pagina evangelica è che Gesù non si pone al di fuori della storia del suo popolo, ma si inserisce in essa, solidale con il momento di conversione che il popolo sta vivendo. Questa solidarietà costituisce la novità del messianismo di Gesù, che non si sottopone al battesimo per i propri peccati ma per i peccati del suo popolo. Gesù non prende le distanze dagli uomini peccatori ma prende sulle sue spalle i loro peccati. Questa logica di solidarietà guiderà tutta la vita di Gesù e raggerà il suo culmine sulla croce.
Il battesimo di Gesù è un invito a riscoprire il nostro battesimo, un invito a scegliere ancora una volta, e con maggior consapevolezza, di vivere da veri discepoli di Gesù. Nel battesimo anche a noi Dio dice: «Tu sei mio figlio». Dio, nella sua bontà, ci sceglie per essere suoi figli. Questa scelta di Dio è un grande atto di fiducia nei nostri confronti e una grande responsabilità. Non deludiamo le sue attese!
d.G.