XV^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

14 LUGLIO 2024

CHIAMATA ALLA MISSIONE

Chi di noi vive con la coscienza di un compito che ci è stato affidato, di una missione in cui siamo stati inviati? Quando vediamo giovani dispersi e situazioni difficili, diciamo: “Ci vorrebbero più sacerdoti”. Perché non domandare che i ‘semplici cristiani’ si rendano conto della bellezza e verità della fede e la propongano al mondo? Liberi da tutto e da tutti, avendo in cuore il Vangelo, camminiamo sulle strade del mondo in compagnia di tanti fratelli. Il profeta Amos era mandriano e agricoltore, gli apostoli erano pescatori o operai.

da “Nuova Scintilla”
* Settimana sociale dei cattolici – Trieste v. pag. 4 e pag. 12 e 13
* La libertà dei martiri v. pag. 10
* Comunità Missionaria di Villaregia: inizia l’Assemblea generale straordinaria. v. pag. 11
* Oratorio San Giusto – Porto Viro: Estate ragazzi: “come se vedesse l’invisibile”. Visita del Vescovo. v. pag. 17

CA’ CAPPELLINO – MEA
da domenica 21 luglio
fino a domenica 18 agosto
verrà sospesa la celebrazione della
S. Messa nelle frazioni di Mea
e Ca’ Cappellino.
A San Bartolomeo l’orario delle
Messe resta invariato:
Sabato Messa festiva anticipata
alle ore 18,00
Domenica alle 8,30 – 10,30 – 18,00

MONASTERO CUORE
IMMACOLATO di MARIA

I Giovedì di santa Chiara
anno 2024

la preghiers in Santa Chiara

11 Luglio
Chiara e il Crocefisso
18 Luglio
Come Chiara pregava
25 Luglio
Preghiera di lode
in Chiara e Francesco

1 Agosto
Va’, ripara la mia casa…
8 Agosto
Poni la tua mente nello
specchio dell’eternità

Giornata Mondiale dei Nonnie degli Anziani

domenica 28 luglio

Cari fratelli e sorelle!
Dio non abbandona i suoi figli,
mai. Nemmeno quando l’età avanza
e le forze declinano, quando i
capelli imbiancano e il ruolo sociale
viene meno, quando la vita diventa
meno produttiva e rischia di
sembrare inutile. Egli non guarda
le apparenze (cfr 1 Sam 16,7) e
non disdegna di scegliere coloro
che a molti appaiono irrilevanti.
Non scarta alcuna pietra, anzi, le
più “vecchie” sono la base sicura
sulla quale le pietre “nuove” possono
appoggiarsi per costruire
tutte insieme l’edificio spirituale
(cfr 1 Pt 2,5)…
Dal Messaggio del Santo Padre

Li mandò due a due

Gesù manda i Dodici in missione, il compito che viene loro affidato è annunciare il vangelo e vincere le forze del male. Sono mandati a tradurre in realtà gli insegnamenti che hanno ricevuto dal Maestro. Sono mandati due a due per dare più valore alla loro testimonianza di fronte alla gente. Prima di inviarli, Gesù li istruisce sul modo in cui dovranno svolgere la loro missione. Li esorta a uno stile di vita povero per far risaltare che la vera ricchezza è Lui e la sua Parola, per mostrare piena fiducia in Lui che li ha chiamati e mandati, e che provvederà al loro sostentamento. Inoltre, il Maestro chiede loro di non imporre il proprio insegnamento, ma di lasciare a ciascuno la libertà e la responsabilità di accoglierlo o rifiutarlo.
Le parole di Gesù valgono ancora oggi! Spesso siamo portati a credere che la chiesa, la parrocchia, le attività caritative dipendano dalle capacità umane dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici impegnati, questo è vero solo in parte. L’invio degli apostoli e la storia della chiesa dicono qualcosa di diverso: i primi partirono quasi allo sbaraglio, la seconda è stata forte e fiorente proprio nei periodi di povertà e persecuzione: questi fatti indicano che l’essenziale non è l’abilità degli uomini, ma l’azione dello Spirito di Dio. Anche oggi la Chiesa ha poche possibilità di essere accettata quando si presenta con apparati di grandiosità e potenza umana: l’uomo contemporaneo vuole ancora dei testimoni capaci di dare valore al loro annuncio con i segni della fede, cioè con il loro affidarsi al Dio che annunciano.
I Dodici sono anche incaricati di cacciare i demoni. Oggi questo incarico può essere inteso come invito a portare speranza nel mondo in cui viviamo con uno stile di vita più cristiano. Anzitutto con una vita più sobria ed essenziale, con cui cacciare i «demoni» di una ricchezza fine a sé stessa, di un possesso che non conosce limiti, di una autosufficienza che separa da Dio e dagli altri. Quello che abbiamo siamo chiamati a condividerlo con gli altri in spirito di fraternità. Il cristiano è chiamato a cacciare i «demoni» dell’egoismo e dell’efficientismo che spesso portano a chiudersi in sé stessi e a rapportarsi agli altri solo quando ci servono o ci possono essere utili.

d.G.