DOMENICA VII^ DEL TEMPO ORDINARIO
23 febbraio 2025

UNA NUOVA UMANITA’
Da dove riparte un mondo diverso?
Ogni bambino che nasce porta in sé il germoglio di un mondo nuovo, ma eredita anche la radice del male.
Gesù ha proposto questo Vangelo che Lui ha realizzato fino in fondo con la vita, morte e risurrezione.
Uniti a Lui fin dal Battesimo, e camminando dentro la vita della Chiesa che vive la carità e il perdono con la testimonianza dei santi e di tante persone veramente cristiane, possiamo rinnovare ogni giorno il rapporto con la realtà: una nuova umanità nasce dal Vangelo.
Sabato 1 marzo
dalle 15,30 alle 18,30
Con giochi, trucca bimbi, frittelle zucchero filato
Premiazione della maschera più bella
LOREO
Festa della Beata
Vergine della Carità
85° anniversario dell’Incoronazione
Martedì 25 febbraio 2025
Ore 17,30 processione
Ore 18,30 S.Messa solenne
Giovedì 27 febbraio,
alle 20,45
presso l’oratorio San Giusto
continua il percorso
GRUPPO FAMIGLIE
Tema di fondo:
“ASCOLTO IN FAMIGLIA”
Sabato 1 marzo – ore 21.00
Teatro Oratorio San Giusto
in occasione della 17a
Rassegna Teatrale Amatoriale
SE TI SPOSO MI ROVINO
Compagnia Teatrale
DELL’Oradorio Don Bosco
di Padova Tratto dall’opera
di Marco Cavallaro”
L’angolo del Giubileo
“Domenica 16 febbraio ha avuto luogo il pellegrinaggio giubilare della vicaria di Loreo e ha visto la presenza di tutti i parroci, i diaconi, i consacrati e le consacrate con i Sindaci del nostro territorio, e un imponente afflusso di fedeli, arrivati a Chioggia con diversi pullman ed auto, tanto da gremire la cattedrale.
Il pellegrinaggio è partito dalla Chiesa di San Martino a Sottomarina con in testa la Croce costruita con dei legni spiaggiati, con letture di alcuni Salmi e stralci della Bolla d’indizione del Giubileo, fino ad arrivare in Cattedrale con l’accoglienza da parte del vescovo Giampaolo Dianin, mentre cantava la corale di Mazzorno Destro. A seguire la so- lenne concelebrazione del Vescovo con i sacerdoti della Vicaria.
Il pellegrinaggio ha avuto due significativi momenti preparatori presso il teatro dell’Oratorio Salesiano. Il 31 gennaio con don Fabio Ruffini (Rettore del Santuario del miracolo eucaristico nella Basilica di Santa Maria in Vado di Ferrara) sul tema “ Storia e significato del Giubileo” e il 7 febbraio con don Paolo Bovina (biblista e confratello di don Fabio Ruffini) sul tema “Contenuti dell’anno giubilare: la speranza non delude.”
Sono stati due momenti molto importanti che ci hanno aiutato a vivere
in modo più cosciente l’esperienza del Giubileo.
* * *
Per tutto l’Anno Santo
un sacerdote sarà disponibile per le Confessioni
ogni lunedì dalle 10,00 alle 12,00 presso la Chiesa di Santa Chiara.
da “Il crollo di Babele” di Paolo Benanti
(Paolo Benanti è un sacerdote e teologo italiano del Terzo ordine regolare di San Francesco. Insegna alla Pontificia Università Gregoriana e presso l’Università di Seattle ed è consigliere di Papa Francesco sui temi dell’intelligenza artificiale e dell’etica della tecnologia. È l’unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.)
Quello che emerge sempre con maggiore consapevolezza è come i social media influenzino il comportamento umano e la società in modi che spesso non sono nell’interesse degli utenti. Aveva già destato scalpore la notizia che molti dei protagonisti della trasformazione digitale vietassero o controllassero attentamente l’accesso agli schermi e alle app di social network dei loro figli o nipoti.
Steve Jobs, fondatore di Apple, non permetteva alle figlie adolescenti di usare iPhone e iPad e Tim Cook, suo successore, ha proibito ai suoi nipoti l’uso dei social network.
Bill Gates, fondatore di Microsoft, non ha dato ai figli il cellulare prima dei 14 anni e ha imposto regole come il “coprifuoco digitale”, mentre Satya Nadella, attuale amministratore delegato di Microsoft, monitora attentamente l’uso dei dispositivi tecnologici da parte dei figli. Evan Williams, cofondatore di Twitter, Blogger e Medium, ha più volte detto ai giornali che per i suoi figli adolescenti preferisce comprare libri anziché gadget tecnologici.
Sundar Pichai, amministratore delegato di Alphabet e Google, ha vietato lo smartphone ai due figli fino ai 14 anni e ha limitato la visione della TV a poche ore al giorno.
T. Susan Wojcicki, GEO di You-Tube, ha autorizzato l’uso dello smartphone ai suoi figli solo quando hanno cominciato a uscire da soli e ha imposto limiti sull’uso dei dispositivi.
Chris Anderson, ex editore di Wired e amministratore delegato di 3D Robotics, è famoso per imporre limiti di tempo e controlli su ogni dispositivo elettronico in casa e per bandire gli schermi dalla camera da letto dei figli fino a 16 anni. Infine Evan Spiegel, cofondatore e amministratore delegato di Snapchat, e sua moglie Miranda Kerr permettono al figliastro Flynn di trascorrere al massimo un’ora e mezzo alla settimana davanti agli schermi.
I motivi principali per cui questi leader della tecnologia hanno vietato o limitato l’uso dello smartphone e delle piattaforme ai loro figli sono connessi alla prevenzione della dipendenza e al controllo sull’esposizione a contenuti nocivi, ma di fatto suggeriscono un impatto altamente migliore sulla salute dei figli della proposta di attività alternative a quelle digitali e la necessità, di fronte alle sfide della società tecnologica, di forme di educazione personalizzata.”